Che succede – Chi sono io – Cosa sta succedendo ?
Una mattina mi sono svegliato e mi sono accorto che il mondo era cambiato.
Non é veramente cambiato il mondo di colpo, quella che é cambiata e la mia consapevolezza del mondo.
Molte cose prima mi sembravano acquisite: libertà, giustizia, futuro.
Ma uscendo dai binari, andando dietro il palco, ho visto le cose in un altro modo.Ho iniziato a rendermi conto che molte cose sembravano libere, belle e giuste solo superficialmente.
La realtà è molto piu complicata,i danni maggiori li fa l’ignoranza.
Le illusioni e sicurezze sono crollate quest’anno, ho aperto gli occhi e mi sono ritrovato nel “1984”.
Ogni anno è il 1984.Basta cazzate!
Ho pensato che la libertà deve essere difesa ed il modo migliore per difenderla é esercitarla.L’autonomia e la ricerca dell’indipendenza sono necessarie per poter agire secondo principi etici
e non vincolati da dipendenze tecniche economiche e sociali.
La libertà e l’indipendenza hanno una base: comunicazione libera e gratuita.
Senza vincoli. Senza pregiudizi.Avevamo internet e pensavamo fosse libero
Avevamo la conoscenza e pensavamo fosse indipendente
Avevamo la rete e pensavamo fosse neutrale
..purtroppo la realtà è diversa.Internet é uno strumento.
una rete composta da strumenti, macchine, e sistemi che viene utilizzata per collegare persone.
Il fatto che la comunicazione tramite essa sia libera o no dipende da quali strumenti e sistemi
si scelgono per farla funzionare
Dipende dalla consapevolezza e dall’impegno di chi comunica… e chi comunica su internet ?L’antitesi della libertà: il controllo
é centralizzato, é opaco e cerca continuamente di espandersi, di prendere un nuovo pezzo della tua vita.
è tutto intorno a te, vero? E se non fai niente, allora vuol dire che ti sta bene.. ti sta bene?
A noi no.
Crediamo che una rete libera debba (e non altrimenti) essere costruita tramite strumenti decentralizzati,
indipendenti da un singolo centro, liberi per tutti ed open source.Crediamo che una comunicazione libera non possa avvenire se vincolata da paura, violenza, censura per noi e chi ci sta vicino.
Crediamo che una comunicazione libera dipenda da ognuno di noi.
Crediamo che una comunicazione libera e sicura dipenda dagli strumenti che usi
Crediamo nel software libero e opensource, l’hardware libero e aperto come strumento e opportunità
Vogliamo proteggere la condivisione delle idee, ormai sempre piu’ centralizzate, vogliamo aiutare la cooperazione tra le persone.
Vogliamo che i creatori di idee sia tecniche che artistiche possano continuare a creare senza dover dipendere da aziende,
multinazionali, governi per guadagnarsi da vivere.Vogliamo degli strumenti software e hardware liberamente e facilmente adattabili ai nostri bisogni.
Vogliamo il controllo degli strumenti che utilizziamo,
Vogliamo poter diffondere la conoscenza necessaria per poterlo esercitare.
Vogliamo indipendenza dalle grandi case produttrici.
Vogliamo costruire strumenti utilizzando le piu adatte tecniche e tecnologie disponibili.
Vogliamo farlo anche se abbiamo pochi soldi
Vogliamo poter inventare nuovi modi di fare le stesse cose.
Senza paura di essere ostruiti e minacciati da detentori di brevetti il cui scopo é limitare l’accesso alla tecnologia.
Ti sembra assurdo?Vogliamo anzi Pretendiamo che ognuno abbia accesso alla stessa rete come Diritto Umano.
Vogliamo che ognuno possa comunicare e informarsi liberamente senza controllo
Vogliamo che ognuno abbia la possibilità di comunicare anonimamente e lo consideriamo un nostro Diritto.
Vogliamo che ognuno abbia la possibilità di pubblicare e condividere informazioni senza paura.
Vogliamo che ognuno apra gli occhi e si accorga di quanti controllori ha sotto il culo
NON Vogliamo essere sorvegliati ogni secondo della nostra vita.
Vogliamo che ognuno abbia accesso a strumenti e modi per proteggersi e liberarsi da questa Sorveglianza.
Vogliamo una Rete che renda la Sorveglianza e il Monopolio difficile o impossibile.
Vogliamo una Rete pensata con questi diritti in mente.Tutto questo dipende da noi che lo sappiamo
Tutto questo dipende da te che lo stai leggendo adesso
Tutto questi dipende da chi se ne renderà conto
..perché siamo tutti interconnessi che lo vogliamo o no.Siamo chi combatte la macchina del controllo ogni giorno
Siamo chi vuole una comunicazione libera ed accessibile a tutti
Siamo chi legge, scrive e si informa
Siamo probabilmente tu che ci leggi,
Siamo voi ora sapete di noi.
_TO* – Hacking Lab – TORINO
Hacker in 10 weeks
Ciao,
stiamo organizzando dei nuovi corsi in underscore_TO* In via Revello 5, Torino
I corsi base iniziano dal primo di marzo dalle 21:00 alle 23:00 e in 10 lezioni insegnamo cosa vuol dire essere Hacker.
Come Pensare, cosa creare, come condividere.
Hacker non è spaccare distruggere o pavoneggiarsi con gli altri di quanto uno è bravo.
Hacker significa saperesi infilare in una cosa, leggere, appassionarsi per diventare un guru,
un esperto in quella cosa e sopratutto poterla condividere e spiegare ad altri.
Se dici di essere un hacker, allora non sei un Hacker.. al massimo sei un cazzo di lamer
Ecco perchè ci tengo a fare questi corsi, ecco perchè ti invito anche solo per una serata a fare un salto e dirmi cosa ne pensi.
Attento: il posto è un hacking lab e come molti hackerspace siamo in un posto occupato.
In un centro sociale, tra l’altro sotto sgombero, quindi se hai paura di violare la legge entrando in un posto occupato non venire.
Dall’altra parte, se invece sei una persona curiosa, potresti provare a informarti e venire una volta e quindi decidere tu.
Intanto butta un occhio sulle 10 lezioni che abbiamo intenzione di fare,
Iniziamo Tutti i venerdì a partire dal 1 Marzo e partiamo con i Corsi Base, per insegnare a imparare e a condividere:
Date | What | tnx to |
---|---|---|
2013-03-01 | OPEN(mind) | Cosa vuol dire liberi, open e usare GNU/Linux |
2013-03-08 | Installa Linux | Installazione base di linux (ubuntu, arch, slack,… ) |
2013-03-15 | Hardware base I | Conoscere i veri componenti, assemblare il PC (teoria) |
2013-03-22 | Hardware base II | Cacciavite e voglia per autocostruirsi un pc (pratica) |
2013-03-29 | Be free | copyleft e creative commons free downloads: imparare a condividere |
2013-04-05 | Privacy | Internet, Social Network e cazzi nostri: Per chi ha ancora qualcosa da nascondere, e vi spieghiamo come |
2013-04-12 | Linux Inside(1) | Come muovere i primi passi con il terminale, usare il manuale, capire i comandi e senza paura impariamo ad essere indipendenti |
2013-04-19 | Linux Inside(2) | Come funziona il Filesystem di Linux, come usare i programmi base per un uso quotidiano del sistema operativo |
2013-04-26 | Paranoia | Come non essere rintracciabili, non lasciare briciole, navigare dove non si puo’ e criptare/nascondere i dati |
2013-05-03 | LAN Party | Aperitivo e Risoluzione problemi per chi ha provato, ma proprio non riesce a capire e vuole imparare insieme |
python tricky way
I’m using python for several script this days and I’m figured out how much is powerful compared to the bash script language. So I’ve decided to write here some script or some fuzzy trick to get easy the sysadmin’s life .
Also it is a good way to start writing some code and get out from the secure shell scripting and copy-edit-pasted-perl-code.
Python is different …
WHY
First of all let me try to explain why python .
python is a very simple language, it is intuitive and for who knows different program languages you will feel secure, quick and easy to learn. Sure it has some syntax limit, but is a chooice. I’ve spent more the few weeks to understand why there is the need to indenting the code, then I’ve understood it… It’s for the one who read the code.. not only for who stay writing everyday!
The limit of python is the result of his powers!
There is no need to define new vars, or to repeat some code, because create a function is very quickly and finally let me see it: the world is better without brackets
🙂
Take a look at this:
# s@mba - python & pexpect # python simple ssh connection withouth password import pexpect myhost = "user@machiname.lan" commands = ["ls","uptime","some other fucking commands", "exit"] p = pexpect.spwan("ssh " + myhost) conn = p.expect(["Are you sure","[Pp]assoword",pexpect.EOF]) if conn == 0: p.sendline("yes") if conn == 1: passw = raw_input("Password: ") p.sendline(passw) if conn == 2: sys.exit("no ssh session, exit") for cmd in commands: p.sendline(cmd) p.sendline("\n") p.expect("\r\n") print p.before
This is a very simple way to execute some code on a remote server if you cannot store ssh_keys in authorzed_keys, easy no?
Why using pexpect and not expect language?
Beacuse in this way I can manage all the exception, timeout and other issue just using the “try:” option in python
So stay tuned sysadmin, probably you will find something interesting, maybe some fuzzy scripts about python 🙂
you know a good sysadmin always finding a way to solve, workaround and automatize all the mountain of problem here we have
and if you really don’t know nothing about it, it could be a good way to start.
🙂
contest
Se voglio tutto l’outup di un file di testo tranne la prima riga: che comando devo dare in linux ?
screenrc PGUP/PGDOWN
Una cosa che mi dava molto fastidio di screen era l’impossibilita’ di fare SHIFT+PGUP/PGDOWN per scorrere nel codice del terminale.
Cercando in rete ho scoperto come ovviare a questo problema, basta aggiungere questa stringa al file .screenrc nella nosta home:
termcapinfo xterm* ti@:te@
e come per magia con una nuova sessione di screenrc potremo usare SHIFT+PGUP per navigare nel codice
enjoy!